Architettura

La Certosa

Le Certose erano costituite da complessi di edifici che non seguivano dei piani prestabiliti, ma adattavano la loro disposizione in base alle caratteristiche morfologiche del luogo. Esse si componevano di quattro unità fondamentali: la chiesa, il chiostro grande, il chiostro piccolo e le celle per i monaci.

Il completamento del nucleo si perfezionava con la sala capitolare, la sacristia, il dormitorio dei conversi, la cucina, il refettorio e la biblioteca.

L’esterno

Si accede alla Certosa da un’ampia porta che immette in un piccolo peristilio detto “cortile delle elemosine”, a destra del quale sorgevano l’antica portineria e la foresteria. Passato il peristilio, ci si trova nell’atrio poligonale detto “cortile d’onore”, ristrutturato nel 1574 dall’arch. Vincenzo Seregni.

A destra, troviamo un chiostro, che anticamente faceva parte della foresteria, mentre a sinistra si apre quella che era la parte rustica, dove trovavano alloggio i locali del forno del pane, la spezieria, la lavanderia, la calzoleria, le stalle, ecc…

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La facciata

Come oggi la vediamo, fu realizzata tra la fine del sec. XVI e l’inizio del sec. XVII.

Si presenta divisa in tre ordini simmetrici. Nella parte inferiore un portale ai cui lati sono poste due colonne in granito, con capitelli corinzi in pietra gialla d’Angera, un frontone spezzato dove è inserito un altorilievo in marmo di Candoglia, raffigurante il Riposo della Santa Famiglia durante la fuga in Egitto. Alla sinistra del portale d’ingresso, si trovano la statua di S. Bruno e, sopra la finestra, il busto dell’Arc. Giovanni Visconti, alla destra, in maniera simmetrica, S. Ugo di Lincoln vescovo e il busto di Luchino Novello Visconti; nella parte mediana, sotto la finestra serliana, si legge la dedica della chiesa, mentre, a destra, é posta una statua di S. Carlo Borromeo, a sinistra, quella dedicata a S. Ambrogio. Nella parte superiore, un bassorilievo in pietra rossa d’Angera raffigura la Maddalena portata in cielo dagli angeli. Completano la facciata le statue della Vergine Maria affiancata da due angeli. Tutte le statue e i busti inseriti nella facciata sono scolpiti in marmo di Candoglia.